sabato 17 marzo 2012

ASD ROBBIATE - OSNAGO 48-40

Diciamolo a bassa voce e, soprattutto, senza farci sentire dai ragazzi. Ma è assai difficile che i biancorossi sbaglino due partite di fila. Lo ha capito anche l’Osnago che, sul campo del Montello di Merate, ha rimediato una sconfitta persin più netta di quanto non indichi il risultato finale di 48-40.
Non che i biancorossi si siano trasformati all’improvviso in tanti Bryant, mancherebbe altro. Ma è bastata una condotta di gara determinata nel primo quarto per scavare un solco mai più recuperato dagli avversari. Gli ospiti, che pure vantano nel roster ben sei elementi del 1995 e si erano rinforzati con tre prestiti, sono sempre stati costretti ad inseguire sin dal 10-0 iniziale. Nel secondo quarto – che hanno vinto con un netto margine – sono riusciti ad avvicinarsi e a far sentire il fiato sul collo dei padroni di casa. Ma ci voleva ben altro per riuscire ad operare il sorpasso: i robbiatesi non hanno perso la testa, hanno infilato le bombe quando servivano, ristabilendo un divario tecnico che è apparso piuttosto evidente.
Le note positive sono molte. A cominciare dai due punti che portano il Robbiate al secondo posto della classifica e con la matematica certezza di non essere raggiunti dai quarti in classifica. Il risultato minimo, si potrebbe dire, è stato raggiunto con due turni di anticipo. Il gioco è migliorato rispetto a Sondrio, le percentuali di tiro si sono alzate e si è notata una costante ricerca del gioco, dalla circolazione della palla fino all’applicazione degli schemi provati da coach Sidat.
Le note negative – o, meglio, le lacune ancora da colmare – riguardano la personalità. Quando i ragazzi di Robbiate mettono in campo orgoglio e determinazione, non ce n’è per nessuno. Quando, invece, si dimenticano di essere una squadra diventano assai prevedibili, fino al punto di rischiare di perdere con squadre meno forti. Un difetto che Sidat ha ben chiaro e che si è manifestato soprattutto a Sondrio – con un’incomprensibile paura nell’attaccare il canestro – ma che può essere corretto nella testa ancor prima che in campo.
Una nota la merita anche l’arbitro Avduli di Oggiono, il migliore tra quelli che finora hanno arbitrato il Robbiate in questa stagione. Preparato (sapeva della tumultuosa partita d’andata), autorevole nelle decisioni a dispetto della giovane età e persino disposto a spiegare ai ragazzi perché aveva segnalato un “passi”… Peccato che arbitri di questo genere non li si incontri mai in certe trasferte, si potrebbe dire con un pizzico di perfidia…
Intanto sabato si va a Nibionno, contro una squadra che ha sei punti in classifica e che non deve costituire un ostacolo. A patto che la concentrazione rimanga alta perché di materassi, a tutti i livelli, non ce ne sono più.