sabato 17 marzo 2012

ASD ROBBIATE – CALOLZIO 60 - 52


Sarebbe fin troppo scontato dire che eravamo stati facili profeti, all’indomani della sconfitta di Chiavenna. Eppure è proprio così. I ragazzi di Sidat hanno offerto contro la capolista Calolzio – sin qui imbattuta – una grande prestazione di carattere, vincendo con 12 punti di margine e vendicando così la sconfitta di misura del turno inaugurale del campionato (-5).
Non c’è che dire: quando la partita si preannuncia difficile, i biancorossi non sbagliano. Ed è successo anche domenica, nell’inusuale cornice del palazzetto dello sport di Merate. In vantaggio sin dalla prima sirena, il Robbiate ha controllato con grande autorità l’incontro chiudendo in vantaggio di 7 punti. Vantaggio incrementato anche nel secondo quarto, contro ospiti molto ben disposti in campo – non era mica la capolista per caso – ma poco precisi nella fase finale dell’azione. Difficile, invece, il terzo quarto con il Calolzio che ha spinto sull’acceleratore recuperando cinque punti e tornando in partita. Un equilibrio durato anche per lunga parte del quarto decisivo. E proprio qui sta il merito dei ragazzi di Sidat: avanti anche di 14 punti, non hanno mai perso la testa continuando a macinare gioco. Magari non sempre preciso, magari con qualche pecca in fase di costruzione ma con ammirevole grinta. Anche quando gli ospiti, a poco più di due minuti dalla fine, si sono portati a meno 4 non c’è stato neppure bisogno del time out per serrare le fila: i biancorossi ne sono usciti con la loro voglia, riallungando quel tanto che è bastato per avere ragione degli avversari.
Già, gli avversari. Sorpresi dalla determinazione del Robbiate, hanno finito per perdere – loro sì – la testa, facendosi fischiare più di un fallo tecnico e perdendo per espulsione un giocatore più nervoso degli altri. Tanto nervoso da lanciare la maglia in segno di stizza e da rifugiarsi negli spogliatoi dopo avere insultato mezzo mondo, compresi quanti cercavano di consolarlo. Cose che capitano. Così come sono cose che capitano (un po’ più raramente, a dire il vero) anche la mancanza di fair play alla fine della partita con mezza squadra ospite che ha sdegnosamente rifiutato il “cinque”. L’arte della vittoria, si sa, va di pari passo con l’arte della sconfitta e non sempre, dalla botte che si ha in cantina, scende il vino migliore.
Al Robbiate resta la soddisfazione di un’ottima prestazione, di numeri convincenti sia nei tiri da tre (5 bombe su 22 contro nessuna degli ospiti) che in quelli da 2 (oltre il 58% di realizzazione). Ma la parte migliore sta, forse, in una ritrovata grinta sotto i tabelloni, con molti rimbalzi portati a casa. La pausa è certo la benvenuta dopo una prima parte di stagione molto stressante. Se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, è però altrettanto fuor di dubbio che mezzo campionato non basta per cancellare d’un botto i difetti che ancora esistono. Discorsi da riproporsi a gennaio, tuttavia. Per ora Buon Natale a tutti.

ASD ROBBIATE: Lanzalaco 3, Biraghi 2, Baloi 10, Nova, Galigani, Conti, Pirovano 13, Orecchia 11, Costanzo, Manicardi 17, Casati, Marinoni 6. All: Diop Ceickh Sidat

Parziali: 19-12; 17-12; 5-10; 21-16