sabato 17 marzo 2012

ASD ROBBIATE – BASKET CHIAVENNA 63-54

Bravi, bravissimi, sette più. Anzi nove, come i punti di distacco che – al termine dell’ultima partita del girone di qualificazione – i robbiatesi di Sidat hanno messo tra loro e il Basket Chiavenna, sceso a Merate con bellicose intenzioni e forti della contestata vittoria (di misura, +5) dell’andata.
Due punti che consentono ai biancorossi di concludere al secondo posto, proprio davanti al Chiavenna, e con la soddisfazione di essere stati gli unici – nella magnifica domenica prenatalizia – a sconfiggere il Calolzio vincitore del girone e con un vantaggio di 12 punti che dà tutta la dimensione della potenzialità dei ragazzi.
Quella contro il Chiavenna non è stata una passeggiata di salute e non era difficile pensarlo. Tosti, pieni di fisiconi molti dei quali della classe ’95 e bene allenati, gli ospiti hanno dato del filo da torcere in una partita che ha avuto molti acuti ma che, sostanzialmente, è vissuta su un evidente equilibrio. Partiti alla grande, i robbiatesi hanno subito messo un sacco di punti in cascina ma, una volta arrivati sul 15-7, hanno avuto un momento di sbandamento, consentendo agli ospiti di rimontare sino a quota 16, con un punto sfuggito a tutti – avversari compresi – e cavallerescamente refertato dal tavolo biancorosso.
Nel secondo parziale è andata anche peggio. Il Robbiate si è fermato a quota 14 e gli ospiti, con venti punti in dieci minuti, sono andati al riposo lungo con un vantaggio di cinque punti.
Il tempo di una rinfrescatina alla memoria – e di una sana strigliata di Sidat – ed ecco la squadra che conosciamo tutti. Parziale di 21-11 e vittoria in ghiacciaia. Il quarto parziale, concluso sull’11 a 7 per il Robbiate,non è stato esattamente un esercizio di stile. Il Chiavenna ha cercato di buttarla sulla fisicità e sull’agonismo, nel tentativo di spezzare il ritmo dei locali, ma non ha mai dato l’impressione di poter rimontare. Anzi, se una cosa i ragazzi robbiatesi devono migliorare è proprio quella della gestione dell’incontro. Hanno sprecato quattro tiri consecutivi dalla lunetta (fallo più tecnico alla panchina) e, nel finale, hanno cercato soluzioni improvvisate piuttosto che limitarsi ad una più facile circolazione di palla in grado di far correre i secondi.
Dettagli, in ogni caso. La vittoria dei biancorossi è stata limpidissima e meritata contro una squadra forte e che merita l’onore delle armi. La differenza, a ben guardare e non per essere polemici, l’ha fatta la conduzione di gara dell’arbitro. Quella dell’andata – con la giacchetta grigia del…posto – era stata tra l’imbarazzante e lo sconvolgente: 54 tiri liberi agli avversari e 19 per il Robbiate, rimasto per ben sette minuti senza subire un fallo nonostante la sproporzione fisica. Domenica, invece, l’arbitro Avduli di Oggiono, già ottimo nella delicata partita con l’Osnago, è stato autorevole quanto basta e comprensivo il giusto, graziando l’allenatore ospite che sin dal primo quarto ha contestato ogni decisione – comprese le più limpide – con espressioni assai colorite, di quelle che non si insegnano all’Accademia della Crusca. Ai ripetuti inviti alla calma, ha fatto spallucce costringendo l’arbitro – nell’ultimo quarto - a comminargli un tecnico per una lingua troppo tagliente e troppo spesso in libertà. Viene da chiedersi come si sarebbe comportato a parti invertite, l’allenatore del Chiavenna, con arbitri valtellinesi che dirigono squadra valtellinesi, senza troppo curarsi della regolarità del match…
Accademia verbale, converrete. L’importante, a questo punto, è concentrarsi al prossimo raggruppamento, riservato alle prime quattro di ogni girone. Il Robbiate ci entra dalla porta principale – dietro al Calolzio ma davanti a Chiavenna e Osnago - ma con la consapevolezza – parola di coach Sidat – di non aver ancora fatto vedere (se non a sprazzi) la sua grande potenzialità. E noi siamo qui per questo…

ASD ROBBIATE: Lanzalaco, Biraghi 7, Baloj 5, Nova, Galigani, Conti 2, Russo 2,Pirovano 12, Orecchia 14, Manicardi 5, Casati 2, Marinoni 14. All: Diop Ceickh Sidat

Parziali: 17-16; 14-20; 21-11; 11-7