venerdì 27 aprile 2012

Basket Lecco - ASD Robbiate 64-57

ASD ROBBIATE: Lanzalaco 2, Biraghi 2, Baloj 3, Nova 4, Galigani, Conti, Russo, Pirovano 22, Orecchia 14, Manicardi 10, Casati, Marinoni. All: Diop Ceickh Sidat

Parziali: 11-16; 18-18; 13-10; 22-13

martedì 17 aprile 2012

ASD ROBBIATE – NIBIONNO 'A' 66-50

Questo è il Robbiate che ci piace. Un Robbiate capace di rifilare 16 punti di distacco al Nibionno A, la formazione più in forma del girone Elite della seconda fase del campionato Under 17 al termine di una prestazione fatta di intensità, capacità tecnica e di una ritrovata consapevolezza dei propri (grandi) mezzi.
Il risultato finale di 66-50 rende bene l’idea della sfida, che si è giocata al palazzetto dello sport di Merate. Alla vigilia erano tanti i motivi per nutrire preoccupazioni: il Nibionno A – che all’andata aveva vinto di 17 - ha un roster di giocatori interamente della classe 1995 (e si sa quanto conti a questi livelli un anno in più di età) e, come se non bastasse, una superiorità fisica nettissima. Eppure aveva ragione il coach Sidat che venerdì, dopo l’ultimo allenamento, aveva confidato a qualche genitore il suo ottimismo per la partita dell’indomani. Se non temessimo di cadere nella retorica, potremmo anche dire che aveva intravisto nei suoi ragazzi gli “occhi della tigre” del film Rocky di Silvester Stallone.
Le prime fasi della partita sono state equilibrate ma si è capito subito che sarebbe stata una giornata positiva per i biancorossi, sempre sul pezzo e pronti a rintuzzare i tentativi avversari. Il 18-13 maturato alla fine del primo quarto risulterà l’unica frazione ad appannaggio degli ospiti. Di lì in poi, forse perché i ragazzi di Sidat hanno capito che avevano la possibilità di “fare male”, la situazione è rapidamente cambiata: 28-28 all’intervallo lungo e 43-40 per il Robbiate nel terzo quarto. Nell’ultimo parziale il distacco si è ulteriormente ampliato e, negli ultimi due minuti, i biancorossi hanno profuso il massimo sforzo, chiudendo con 66-50 e un parziale di 23-10 che rende bene l’idea della superiorità maturata.
Le ragioni della vittoria sono tecniche e psicologiche. Tecniche perché i robbiatesi, pur commettendo una serie di errori soprattutto in transizione, hanno avuto una dignitosissima percentuale al tiro (6 le bombe da tre messe a canestro) ed hanno attuato una zona difensiva molto efficace, mandando in tilt gli avversari. Il Nibionno, nell’impossibilità di penetrare, ha cercato di far valere la maggiore prestanza sotto il tabellone e si è avventurato più volte in tiri forzati. Basti dire che in tutta la gara non ha infilato neppure una tripla.
E poi ci sono le ragioni psicologiche. Questi ragazzi hanno una potenzialità notevole ma qualche volta, per ragioni incomprensibili, rimane inespressa. La partita di Nibionno ha dimostrato ancora una volta che – come ripete sempre il coach in allenamento – nessuna squadra è superiore, neppure il Morbegno tritasassi. Ma la differenza di rendimento tra prestazioni come quelle di Tirano o con il Nibionno è rappresentata dalla concentrazione e dal fatto di “crederci”. Tutto qui.

venerdì 6 aprile 2012

ASD ROBBIATE – TIRANO 59-76

Una brutta domenica per l’Asd Robbiate di Diop Sidat che perde l’imbattibilità stagionale della palestra Montello davanti al Tirano ma, soprattutto, al
termine di una partita deludente sotto tutti gli aspetti. Si è avuta l’impressione, in taluni tratti del match, che i giocatori di casa avessero dimenticato a casa quella grinta e quella concentrazione che li avevano resi grandi in questo campionato. Davvero un peccato perché il Tirano – che pure è un’ottima squadra – non era comunque un avversario imbattibile se soltanto si fosse deciso di…giocare.
Che non sarebbe stata una domenica da leccarsi i baffi lo si è capito subito
con i robbiatesi piuttosto abulici e poca determinazione sotto canestro. Per
questo, sia pure senza affondare come in altre circostanze, il Robbiate si è
subito trovato a rincorrere. E si è proseguito su questo stranissimo copione
per anche i due quarti successivi, con il Robbiate che insisteva nel tiro dalla
distanza (5 su 23 da tre il bilancio finale) e che, soprattutto, non riusciva
quasi mai a prendere i rimbalzi offensivi.
Di contro il Tirano non si è dannato l’anima. Certo, ha sofferto in talune
circostanze, soprattutto quando il Robbiate – nell’ultimo quarto – ha alzato il
ritmo della propria prestazione, riducendo rapidamente lo svantaggio. Ma poi,
non appena la tensione degli avversari è calata, ha piazzato una serie di tiri
che hanno stroncato le ultime resistenze dei locali.
Alla fine il risultato è stato severo, frutto anche di tre tiri da tre a
bersaglio negli ultimi due minuti, ma comunque ha finito per rispecchiare
quanto visto sul terreno di gioco. Molto deluso, alla fine dell’incontro, l’
allenatore Sidat che imputa questo calo di concentrazione al difetto di
personalità che da sempre contraddistingue i ragazzi. Davvero una disdetta
perché si tratta di una squadra vera, capace di autentiche imprese ma anche di
perdersi in un bicchier d’acqua quando le cose non girano per il verso giusto.
Dopo la pausa pasquale, partita casalinga contro il Nibionno. C’è da vendicare
l’inopinata sconfitta dell’andata. Avventurarsi in pronostici è ardua ma
basterebbe mezzo Robbiate per riuscirci.

ASD ROBBIATE: Lanzalaco 9, Biraghi 3, Baloj 8, Nova 2, Galigani, Conti 1, Pirovano 13, Orecchia 3, Costanzo, Manicardi 4, Casati 2, Marinoni 14. All: Diop Ceickh Sidat

Parziali: 10-17; 14-19; 16-25; 19-15